La neuropsicomotricità è una disciplina che si occupa dello sviluppo globale del bambino, intervenendo in modo integrato su tre ambiti fondamentali:

• Neuro (cervello e funzioni cognitive)
• Psico (aspetti emotivi e relazionali)
• Motorio (movimento e coordinazione)

Viene praticata da un professionista chiamato TNPEE (Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva). L'obiettivo della Neuropsicomotricità è quello di favorire lo sviluppo armonico delle abilità cognitive, emotive, relazionali e motorie del bambino, oppure recuperare abilità in caso di ritardi o difficoltà. Le sedute di neuropsicomotricità si basano su attività gioco-terapiche, cioè giochi e movimenti pensati per aiutare il bambino a sviluppare specifiche capacità ossia:

• Giochi di movimento per migliorare coordinazione, equilibrio, schema corporeo
• Attività per sviluppare la motricità fine (usare le mani, impugnare oggetti, scrivere)
• Giochi simbolici e di ruolo per sostenere il linguaggio e l’immaginazione
• Attività per favorire autoregolazione emotiva e capacità relazionali
• Percorsi per migliorare attenzione, memoria, organizzazione spaziale e temporale

La neuropsicomotricità non lavora solo sul corpo o solo sulla mente, ma sull’unità mente-corpo-relazione. Il terapista osserva come il bambino si muove, gioca, comunica, interagisce e costruisce un percorso personalizzato.